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Campi magnetici

 

       


 25.02.2004
 I campi magnetici danneggiano il cervello?
 Anche una bassa intensità può produrre danni ai tessuti

Secondo alcuni scienziati statunitensi, l'esposizione a campi magnetici di basso livello potrebbe essere dannosa. Topi esposti a campi magnetici simili a quelli cui sono sottoposti in continuazione gli esseri umani hanno sviluppato danni al DNA nelle cellule del cervello. Per Henry Lai dell'Università di Washington, la gente dovrebbe essere prudente nell'utilizzo di apparecchi elettrici tenuti vicino alla propria testa. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Environmental Health Perspectives".
I ricercatori hanno scoperto che i topi esposti per 24 ore a un basso campo magnetico che oscillava 60 volte al secondo presentavano danni al DNA nelle cellule del cervello. I topi esposti per 48 ore mostravano un danno ancora maggiore. L'esposizione, inoltre, avrebbe avuto come risultato un incremento dell'apoptosi (suicidio cellulare) delle cellule, un processo nel quale la cellula si autodistrugge per non essere più in grado di ripararsi.
Secondo Lai, i risultati hanno conseguenze anche per la salute umana. L'esposizione prolungata a campi magnetici di basso livello come quelli emessi da asciugacapelli o rasoi potrebbe danneggiare i tessuti cerebrali umani. "Anche se usiamo questi apparecchi solo per pochi minuti al giorno, - ha commentato - l'esposizione della testa ai loro campi magnetici è piuttosto elevata. E i nostri risultati mostrano che, nei topi, l'effetto dannoso si accumula col tempo".
 

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